Il Massaggio Infantile: dedicato ai più piccoli

Il Massaggio infantile è dedicato ai più piccoli, i più importanti da coccolare ed accogliere, perché no, con un bel massaggio.

Massaggiare un neonato significa cercare con lui un contatto più profondo. I nove mesi di gestazione per una piccola vita rappresentano un lungo percorso vissuto nell'avvolgente e sicuro ventre materno, un ambiente amico fatto di suoni e sensazioni immerso in un liquido caldo.

La nascita, questo grande salto nella vita se da un lato lo vede pronto, rappresenta anche un distacco dal ventre materno che necessita di adattamento, tanto che la letteratura del settore parla per i primi sei mesi di vita del bambino di estero-gestazione, un periodo nel quale il bimbo ricerca attraverso varie forme di contatto con la madre di riprodurre il più fedelmente possibile la condizione di vita precedente.

Il massaggio come forma di contatto e quindi di comunicazione profonda risponde a questa esigenza.

Il massaggio pelle a pelle diventa una forma di continuità con la vita intrauterina, stimola la produzione degli ormoni responsabili del rilassamento e diventa un modo per esprimere un'affettività profonda che rinsalda il legame genitore-figlio.

Inoltre aiuta il bambino ad assumere consapevolezza del proprio corpo, a prendere coscienza dei propri confini di nuove modalità di comunicazione; alcune manovre si possono rivelare utili nell'alleviare i disturbi provocati da coliche gassose e può essere un buon alleato per regolarizzare i ritmi sonno-veglia.

Per il massaggio si consiglia un ambiente tranquillo, accogliente con una luce soffusa e sufficientemente riscaldato perché il bimbo non abbia problemi a rimanere spogliato.

Le posizioni che si possono assumere sono molteplici a seconda di come si ritiene sia più confortevole: genitore e bambino entrambi a terra possibilmente adagiati su di un tappeto morbido; il genitore è inginocchiato e di fronte a lui il bimbo supino; oppure considerando che il neonato non ha consapevolezza dei propri confini corporali, decisamnete consigliabile è la posizione della culla per il genitore; ovvero seduti a terra con le ginocchia piegate, la schiena appoggiata al muro o altro sostegno che risulti comodo e le piante dei piedi unite fra loro; lo spazio che si crea fra le ginocchia è una sorta di culla dove si può riporre una coperta soffice e il bimbo può trovare una confortevole collocazione.

Ancora si può utilizzare un cuscino tipo nido, fatto in materiali naturali, in vendita nei negozi specializzati, dove il bimbo potrà essere non solo comodamente adagiato ma si sentirà protetto.

E' molto importante che durante il massaggio lo sguardo del genitore incontri quello del piccolo per rafforzare il canale comunicativo che si è aperto, così come stabilire una ritualità in alcuni gesti aiuterà, se si desidera che il massaggio, se ben accolto dal piccolo, venga assunto come una pratica consueta, per esempio mostrare al bimbo le mani che si strofinano fra loro ammorbidite dall'olio di mandorle prima di iniziare può diventare il modo di annunciare l'intenzione del massaggio ed attendere la relativa risposta di consenso o meno da parte del vostro cucciolo.

In sintesi il massaggio rappresenta una possibilità in più di conoscenza dell'altro, un momento esclusivo, dedicato alla cura e all'affettività durante il quale consolidare e nutrire la straordinarietà del più naturale dei legami.